A cura di Paolo Caretta Cortegiani e Federico Forzi.
Imola ci aveva lasciato con l’acquolina in bocca in vista di una stagione che si prospettava scoppiettante, ma il Portogallo ci ha riportato coi piedi per terra, ricordandoci che purtroppo, anche gli dei dell’automobile possono farci addormentare. Mediocre: questo si può dire di una gara che, pur con qualche guizzo d’imprevedibilità, non ha lasciato molto spazio al divertimento né alla speculazione. Il susseguirsi, giro dopo giro, di una situazione al limite dell’intrattenimento. Ma per quanto noiosa, siamo qui per commentare anche questa gara.
Valtteri non si fa intimidire come spesso è successo in passato e fa un’ottima partenza, tenendo dietro il compagno di squadra e l’olandese Verstappen, o quantomeno riesce a farlo per un paio di giri.
Raikkonen collide col compagno di squadra Giovinazzi durante il secondo giro, avrà forse bisogno di un nuovo paio di occhiali? L’età si fa sentire, vecchio mio. Fortunatamente entrambi ne escono illesi, ma il finlandese è costretto al ritiro e Antonio evita la foratura per miracolo divino. I – pochi – tifosi di Alfa Romeo diranno che è perché Antonio in realtà è Gesù di Nazaret.
La gara prosegue per svariati giri in regime di safety car, fino alla ripartenza che vede il campione del mondo in carica essere sorpassato da un Verstappen che al momento pareva indiavolato. Nel corso dello stesso giro, il compagno di squadra dell’olandese subisce un sorpasso dall’unica gioia di una triste gara, Lando Norris. Perez si ritrova poi nel corso della competizione a dover far da tappo a Hamilton (con poco successo) che nel frattempo ha recuperato e sorpassato super-Max e mira alla vittoria. La strategia Red Bull costringe quindi il messicano a rimanere a lungo fuori dai box. Pirelli afferma che con le Hard si possano fare 50 giri, ma Checo non lo sa e con le Medium ne fa ben 53: encomiabile (e dimenticato dal team).
La gara di Lando Norris – probabilmente il pilota di giornata – passa un po’ in sordina per colpa di una regia internazionale che si concentra un po’ troppo su altri partecipanti forse non così degni d’attenzione.
Hamilton arriva dal compagno di squadra e ne fa un sol boccone. Poco dopo si unisce al pasto anche Verstappen, salendo in seconda posizione, congelando il podio fino a fine gara.
Gli altri: ma che succede? Nemmeno un guizzo di vitalità? La maggior parte degli altri piloti ha condotto una gara mediocre, con poche lotte degne di nota e alcune strategie da parte dei muretti box a dir poco discutibili, vedasi Carlos Sainz.
C’è ben poco da dire sui restanti piloti. Come abbiamo detto a inizio articolo, Portimão si è dimostrato un GP mediocre, ampiamente al di sotto delle aspettative. Per fortuna c’è Mazes🅱️in a regalarci emozioni e ragioni per insultarlo: per poco non uccide Checo, non essendosi reso conto che quest’ultimo lo stava doppiando. Un classico.
Pilota | Risultato | Il commento | Voto |
---|---|---|---|
Lando NORRIS | P5 | Unica gioia in questa valle di lacrime e disperazione. | 8 |
Lewis HAMILTON | P1 | Un bel sorpasso e poco di più. | 7.5 |
Max VERSTAPPEN | P2 | Il giornalista: “Peccato che ti abbiano tolto il giro veloce” Max: “Cosa?!” | 7+ |
Sergio PÉREZ | P4 | Checo, ringrazia il muretto box per la strategia di m***a. | 7 |
Esteban OCON | P7 | Ma che… Da dove è sbucato Ocon? Si è dopato? | 7 |
Fernando ALONSO | P8 | Il figliol prodigo è tornato in Renault, ma per ora colleziona mezzi insuccessi. | 6.5 |
Charles LECLERC | P6 | Quantomeno a lui non hanno messo le soft. | 6 |
Daniel RICCIARDO | P9 | Ricciardo è un po’ il fratellastro che odia papà Zack per preferire Lando. | 6 |
Valtteri BOTTAS | P3 | I calmanti per endovena non sono indicati a chi ha una macchina degna del titolo mondiale (o a chi vorrebbe vincerlo). | 6- |
Pierre GASLY | P10 | Pierre, così no, pierre favore… | 5.5 |
Sebastian VETTEL | P13 | Bella qualifica, gara passabile. | 5.5 |
Lance STROLL | P14 | Mercedes rosa = si vola. Mercedes verde = qualcosa non va. | 5.5 |
Carlos SAINZ Jr. | P11 | Gran bella strategia di m***a. | 5 |
Antonio GIOVINAZZI | P12 | Kimi si sente attirato da lui come noi da Diletta Leotta. | 5 |
Mick SCHUMACHER | P17 | Non si sa come, ma fa sembrare decente la Haas. | 5 |
Yuki TSUNODA | P15 | Di male in peggio… Yuki, non deluderci di nuovo. | 5 |
George RUSSELL | P16 | Siamo pure stati generosi… | 3 |
Kimi RAIKKONEN | DNF | Kimi, no… | 2.5 |
Nicholas LATIFI | P18 | Non ci aspettavamo molto di più… | 2.5 |
Nikita MAZEsPIN | P19 | Ma chi gli ha dato la patente? | 2 |
DNF: Did Not Finish
Concludendo, se Bahrein e Imola ci erano sembrati un soffio gentile di freschezza e novità, segnale di una stagione diversa dalle ultime vissute, Portimão ci è piombata addosso come un ritorno alla monotonia. E chi meglio per esprime tale monotonia se non proprio Valtteri su Netflix?

P.S. La tragicità di alcune battute è direttamente proporzionale alla tragicità della gara.