DIREZIONE CORSE: questione di strategia

Nonostante una partenza da urlo e un ottimo passo gara, Max non riesce a vincere nemmeno in Spagna, nel circuito che nel 2016 lo consacrò quale giovane promessa della F1.

Ritornano i fantasmi del passato per Alpha-Tauri: un problema alla power unit Honda costringe il nipponico Tsunoda, giovane promessa della F1 – mmm –, a ritirarsi, provocando l’intervento della safety car. Si spera che si risolva tutto prima del prossimo fine settimana di gara.

Durante il già menzionato regime di safety car, si segnala lo sfortunato incidente di Giovinazzi: il pilota italiano rientra ai box per effettuare un pit stop, ma solo quando l’auto è già in posizione un meccanico Alfa-Romeo si rende conto che uno pneumatico è sgonfio. Ci voleva tanto a controllare prima?

Ferrari promette, ma è evidente la superiorità tecnica di Mercedes e Red Bull: Leclerc non può fare nulla quando ripreso dal numero due di Mercedes, che con gomma più fresca letteralmente mangia al monegasco secondi al giro, costringendolo ad abbandonare la lotta per la terza posizione. Leclerc porta così a casa la medaglia di legno.

McLaren è passata un po’ in sordina durante tutto il fine settimana, seppur Ricciardo abbia ottenuto un buon sesto posto, finalmente battendo il compagno di squadra e rivale Norris sia in qualifica sia in gara. Ci auguriamo che si facciano entrambi più agguerriti in tempo per la prossima tappa del mondiale.

Stupisce in positivo Esteban Ocon, un pilota che negli anni passati non ha mai dimostrato particolare talento, ma che la passata domenica, e anche nella gara precedente in Portogallo, ha mostrato di meritare il posto in cui si trova. Il francese però ha ancora molto da fare per dimostrare il suo valore: se non riesce a farlo nel 2022 potrebbe ritrovarsi senza posto in F1, data l’incombente minaccia cinese dal nome di Guanyu Zhou. Purtroppo non si può dire lo stesso dell’altro pilota Alpine, il due volte campione del mondo Fernando Alonso: una gara di casa a dir poco anonima, conclusasi nelle retrovie.

Aston Martin invece continua a stupire, ma in negativo. Non si capisce come la scuderia che solo pochi mesi fa stava lottando per il P3 in costruttori ora non riesca nemmeno ad avere i piloti in zona punti. L’ultima stagione di Drive to survive ha reso un’immagine di Lawrence Stroll molto bondiana, ma poco eroica: lo ha fatto sembrare – e forse lo è davvero – un Bond villain. A questo punto sorge il dubbio, non sarà per caso tutto parte di un piano malefico teso a sorprendere il pubblico? Sembra quasi che il budget, invece di usarlo per migliorare la macchina, lo stiano usando per costruire un raggio laser orbitale. Magari il piano di Stroll consiste nell’eliminazione fisica della concorrenza…

Interessante infine l’episodio di Bottas, che, spronato dalla squadra a non ostacolare Lewis nella rimonta nei confronti di Verstappen, ma stanco di essere considerato da tutti il numero due, rende all’inglese più difficile il sorpasso reggendo – solo inizialmente – la pressione di una scuderia che ogni giorno dimostra di volerlo sempre meno.

Nel corso del 60° di 66 giri previsti, il campione del mondo in carica raggiunge il suo agguerrito avversario olandese e lo sorpassa con facilità grazie a pneumatici molto più freschi. In retrospettiva, la scelta di Red Bull di non far rientrare Max per un secondo pit stop pare essere stata fatale per la conquista del gradino più alto del podio.

Seguendo una tradizione ormai affermata, non possiamo finire questo articolo se non parlando del nostro pilota preferito in assoluto, colui che ogni gara dimostra di essersi meritato il posto che occupa in F1. Il futuro campione del mondo Nikita Maze(s)pin, che Gran Premio sarebbe se non parlassimo di lui? Inizia il fine settimana in modo estremamente positivo: perdendo il controllo della monoposto e spinnando dopo soli due giri di prove libere. Il giorno dopo, durante le qualifiche, intralcia Lando e gli impedisce di completare il giro veloce – facendo in modo, peraltro, che questo si qualifichi nono – e la domenica, ciliegina sulla torta, non permette a un Verstappen in fuga da Hamilton di doppiarlo. Per premiare tanta magnificenza vogliamo dedicargli una chicca di internet e chiedere al creatore di farsi avanti: onore e gloria al webmaster di whendidmazepinspin.com.

PilotaRisultatoIl commentoVoto
Max VERSTAPPENP2Il miglior pilota…9
Lewis HAMILTONP1…la miglior strategia.9
Charles LECLERCP4Volareeee, ooooo… Con una Ferrari non è di certo scontato.8
Sergio PÉREZP5Gara certamente migliore della qualifica, anche se ci si poteva aspettare di più.7.5
Valtteri BOTTASP3Lo scudiero stavolta rende al Re il sorpasso più difficile7.5
Daniel RICCIARDOP6Si è forse finalmente abituato alla vettura?7.5
Esteban OCONP9La sorpresa del fine settimana. Dopo anni Ocon fa qualcosa7
Carlos SAINZ Jr.P7L’auto c’era. Lui non troppo.7
Kimi RAIKKONENP12Kimi ci regala persino un fucsia il sabato 😍😍7
Lando NORRISP8Domenica non pilotava il Millennium Falcon6.5
Lance STROLLP11C’eri quasi Lance: qualche milione in più e la prossima volta riuscirai ad entrare in zona punti.6.5
Pierre GASLYP10Pre-meh6.5
George RUSSELLP14Meh6.5
Sebastian VETTELP13Ri-meh6
Fernando ALONSOP17Ri-meh al quadrato5.5
Antonio GIOVINAZZIP15Gomma sgonfia al pit stop: la squadra avrà molto da spiegargli5
Mick SCHUMACHERP18Preghiamo tutti che gli diano un’auto decente in futuro5
Nicholas LATIFIP16Facile sorpassare le Haas. Difficile seguire le orme di Russel4.5
Yuki TSUNODADNFI sogni giapponesi si sono infranti anche stavolta3
Nikita MAZEsPINP19Non ha spinnato: 10 punti a Grifondoro!3
DNF: Did Not Finish

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