Nonostante la location (voto diesci) fosse la stessa, in queste due settimane abbiamo visto due gare totalmente diverse. La prima noiosa al punto da volerci sparare codeina in vena, la seconda fotonica.
Il doppio appuntamento al Red Bull Ring ha regalato una doppia vittoria all’omonima scuderia proprietaria del circuito, con un Max Verstappen talmente veloce da rimanere sempre a grande distanza dagli avversari e pertanto non essere quasi mai inquadrato dalla regia internazionale.
Soffre un po’ la Mercedes, che per due volte consecutive si trova in difficoltà su una pista storicamente molto favorevole alle monoposto di Stoccarda. In particolare Hamilton, nella seconda gara, pare essere anche un po’ demotivato e assente. Che sia il momento di ritirarsi? La domanda iniziava a essere posta da diverse voci, prima che il sette volte campione del mondo e la scuderia germanica confermassero un rinnovo multimilionario da due anni. Hamilton non ne vuole sapere di andarsene, forse sperava di vincere facilmente anche questa stagione per così ritirarsi avendo superato il Kaiser. Peccato che un giovane olandese, un disperato messicano, il marito di una Spice Girl – Christian insegnaci a vivere – e un cinico austriaco gli abbiano rovinato il piano.
Bene le Ferrari: dimostrano in entrambe le competizioni di avere un ottimo passo gara, ma al contempo di essere anni luce dietro alla rivale di quest’anno, McLaren. Carlo & Carlo portano al limite le loro monoposto regalandoci dei magnifici sorpassi il primo fine settimana e – sorprendentemente – un’ottima strategia il secondo, ma neanche così riescono a imporsi su entrambe le vetture dei britannici – speriamo che non sia un preludio della finale di domenica. Norris porta a casa due grandi qualifiche e un ottimo terzo posto nel secondo fine settimana, anche se, senza inutili penalità (Michael Masi, maledetto infame), avrebbe ottenuto la seconda posizione abbastanza facilmente. Il suo compagno di squadra è ancora una volta a dir poco altalenante: sicuramente c’è stato un miglioramento nel corso della stagione, ma mangia ancora la polvere di Lando, pur finendo sempre a punti. Ferrari, vedendo che Charles non ha il passo gara per superare il honey badger, permette lo scambio vetture e Carlos ce la fa. Oltre all’ottima – e inaspettata – strategia di gara, Maranello dimostra anche di star provando a fare gioco di squadra. Speriamo non sia un episodio isolato.
Pérez pareva carico dopo un buon quarto posto alla fine della prima gara, ma forse era troppo carico, perché qualcuno gli ha dovuto ricordare che i sorpassi all’esterno di una curva non sono proprio consigliati. Questo suo tentativo di superare la McLaren di Norris infatti lo ha portato a uscire temporaneamente di pista e a ritrovarsi fuori dai punti per qualche tempo, oltre a spingerlo a richiedere una penalità per Norris che purtroppo Michael Masi ha deciso di accontentare. La cosa però è stata ripagata al messicano con gli interessi, in quanto poco più tardi Leclerc tenta per ben due volte di sorpassarlo ed in ambo i casi viene (poco gentilmente) accompagnato fuori dal tracciato. Cinque secondi di penalità a Perez. Due volte. Karma.
Le gare degli “altri” ovvero tutti i non top team sono state così diverse fra GP di Stiria e GP d’Austria (che sono diversi nel nome ma non nel fatto, in quanto la pista non viene modificata fra i due fine settimana), seppur vi siano stati alcuni duelli interessanti, specialmente nel gruppo Vettel, Alonso, Raikkonen.
Va notata la prestazione di George Russell, il quale, forse conscio del fatto che ora più che mai, con il secondo posto in Mercedes all’asta, deve dimostrare tutta la sua potenzialità, ci regala una battaglia tenace e mozzafiato con un Alonso fan boy. Lo spagnolo gli toglie la possibilità di ottenere il suo primo punto con Williams in F1 – Alonso ne sa qualcosa di vincere e perdere per un solo punto –, ma dopo lo sprona e riempie di complimenti. Talent recognizes talent.
Kimi, forse è ora di mettere gli occhiali, perché non si capisce come tu non abbia visto Vettel nella seconda competizione, togliendo i pochi punti conquistati in rimonta a entrambi.
Pilota | Risultato & Voto Stiria | Risultato & Voto Austria | Il commento |
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Max VERSTAPPEN | P1 9,5 | P1 Come la locheiscion: Diesci | Ancora una volta: Super Max. |
Lando NORRIS | P5 9 | P3 9 | Il migliore degli altri. |
Valtteri BOTTAS | P3 8 | P2 8,5 | Ogni tanto gliene esce una, a volte anche due. |
Carlos SAINZZ JR. | P6 8 | P5 8 | Ottimi due fine settimana, ma verrà perculato per altrettanti dopo Italia-Spagna. |
Lewis HAMILTON | P2 8 | P4 7,5 | Danno alla vettura o no, devi renderti conto. Che sei. Spacciato. |
Charles LECLERC | P7 8 | P8 7,5 | Puoi fare di meglio. |
Daniel RICCIARDO | P13 4,5 | P7 7 | Performance migliorata, ma ancora non al massimo. |
Fernando ALONSO | P9 6,5 | P10 7 | Il vecchiaccio ha ancora la grinta. |
George RUSSELL | DNF 4 | P11 7 | Manca poco, George. |
Sergio PÉREZ | P4 8,5 | P6 6,5 | Avevamo voglia di battaglie, però… |
Sebastian VETTEL | P12 6 | DNF 6,5 | Non lo avevano avvisato della reunion su sterrato con un altro ex Ferrari. |
Pierre GASLY | DNF 4,5 | P9 6 | Avrà finalmente capito che Helmut non lo vuole? |
Yuki TSUNODA | P10 6 | P12 5,5 | Tsunoda in zona punti orami è come la neve ad agosto. |
Lance STROLL | P8 6,5 | P13 5,5 | Sarà mai possibile che il padre non lo rinnovi? |
Antonio GIOVINAZZI | P15 4 | P14 5 | Menomale che c’è la Nazionale per regalarci gioie. |
Kimi RAIKKONEN | P11 5,5 | P16 4 | Occhiali o lenti a contatto: a te la scelta. |
Mick SCHUMACHER | P16 5 | P18 4 | Quantomeno in Stiria batte Latifi… |
Esteban OCON | P14 4 | DNF 4 | Vedi Latifi. |
Nikita MAZEs🅱️IN | P18 3 | P19 3 | La trottola regalatagli da Guenther ha un effetto anti-spinning. |
Nicholas LATIFI | P17 2 | P15 2,5 | Com’è possibile che lui finisca 15º solamente grazie a due DNF e il suo compagno di squadra per poco non vada a punti? #SCARSO |
STEWARDS | Scassac***i. -10 | Avete rotto con tante sanzioni inutili. Lasciateli correre |
Ordine di classifica basato sul voto del secondo fine settimana (GP d’Austria)