Leclerc vince ancora e tenta la prima mini fuga di questo Mondiale 2022. La Ferrari si conferma anche in Australia la migliore macchina del circus. Il Campionato si sposta ora in Europa, a partire dal Gran Premio di Imola dove la Ferrari si presenterà con i favori dei pronostici.
È una Ferrari esaltante. Una bestia, come l’ha definita Charles Leclerc nel post-GP d’Australia. Il terzo appuntamento stagionale ha visto la F1 tornare a Melbourne dopo due anni di assenza causa pandemia e il cavallino tornare sul gradino più alto del podio, riprendendosi così quel che gli era stato tolto dalla direzione gara e dalla virtual safety car in Arabia Saudita.
Un finesettimana a tinte rosse nella terra dei canguri, con la squadra di Maranello che, ancora una volta, fin dal venerdì ha dimostrato di essere la miglior vettura attualmente presente nel paddock. Le prime due sessioni di prove libere non hanno però mancato di regalare sorprese, soprattutto grazie a un Sainz scatenato, in grado di prendere immediatamente confidenza con il circuito australiano e di trovarsi maggiormente a suo agio rispetto al compagno di squadra. A inseguire le due Rosse, le Red Bull del duo Verstappen-Perez, mentre nelle retrovie le gerarchie della griglia hanno cominciato a subire variazioni con il risveglio della McLaren, con i motorizzati Ferrari in maggior difficoltà rispetto alle prime due uscite di questo 2022 e con un Fernando Alonso a caccia di un piazzamento importante grazie a una Alpine molto ben bilanciata.
Dopo una terza sessione di libere anomala, con i big a giocare a nascondino, è arrivato il momento delle qualifiche. A svegliare i tanti italiani ancora mezzi addormentati alle 8 di mattina ci hanno pensato Stroll e Latifi (i due piloti paganti presenti in griglia) con un incidente meritevole del premio “Maldonado” che si assegna a cadenza settimanale nella trasmissione ‘Race Anatomy’ in onda su Sky. Entrati nel Q3 la sfida Red Bull-Ferrari si è infiammata, con Leclerc in grado di guadagnarsi una clamorosa pole position grazie a un giro ai limiti della perfezione. Quest’ultima invece è mancata a Sainz, che ha pagato a caro prezzo la bandiera rossa causata da Alonso (finito in barriera) e ha commesso un grave errore nell’ultimo tentativo, dovendosi così accontentare della nona posizione.
I timori di poter avere Leclerc accerchiato dai piloti Red Bull domenica sono però stati cancellati fin dalle prime curve della gara. Il pilota monegasco si è rivelato inarrestabile e in versione “Hammer Time” ha aumentato il proprio vantaggio su Verstappen giro dopo giro, andando a tratti un secondo più veloce del campione del mondo in carica. Neanche le due safety car hanno potuto fermare la marcia trionfale di Leclerc, che all’ultima tornata si è pure concesso il lusso di far registrare il giro veloce in gara, dopo che dal muretto box gli era stato esplicitamente chiesto di evitare di correre rischi, essendo già in possesso del punto aggiuntivo. Se nulla ha potuto fermare Charles, lo stesso non si può dire per Sainz e Verstappen. Il pilota spagnolo della Ferrari ha visto terminare la sua gara dopo un solo giro, finendo insabbiato nella ghiaia dopo una partenza negativa che lo aveva fatto scendere fino alla 14ª posizione. Il campione del mondo in carica è stato invece tradito nuovamente dalla sua vettura, che per la seconda volta in tre gare lo ha lasciato a piedi per un problema idraulico e lo fa tornare a casa con zero punti. Ad approfittarne sono state le due Mercedes che hanno chiuso al terzo e al quarto posto, alle spalle di un solido Sergio Perez in seconda posizione. Nella sfida interna alla scuderia di Brackley, ad avere la meglio è stato George Russell che ha così conquistato il suo secondo podio in carriera, il primo da pilota della freccia d’argento, tenendo dietro il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, ancora una volta polemico nei confronti del proprio team per la strategia adottata in gara.
Con questa vittoria Leclerc approfitta del doppio zero di Sainz e Verstappen per allungare in classifica, arrivando a quota 71 punti e avendone ora ben 37 di vantaggio su Russell, sorprendentemente in seconda posizione. Nel Mondiale costruttori invece, nonostante una possibile doppietta persa a causa degli errori di Sainz, la Ferrari sale a 104 punti, con la Mercedes prima inseguitrice a quota 65.
Dopo le prime tre tappe asiatiche, il Campionato si sposta ora in Europa, a partire dal Gran Premio di Imola dove la Ferrari si presenterà con i favori dei pronostici considerata la tipologia di pista e un tifo che si preannuncia infuocato. La febbre per il cavallino è alta e il team di Maranello vuole continuare a sognare dopo anni difficili.
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