A cura di Paolo Caretta Cortegiani e Federico Forzi.
Un’Imola di fuoco. O sarebbe meglio dire di acqua. La pioggia pesante di inizio gara ha senza dubbio reso la vita difficile a piloti e scuderie in egual misura. Lo sa bene Nicholas Latifi che nel corso del secondo giro ha perso la propria vettura finendo in barriera, dovendosi così ritirare.
Nelle prime file invece Verstappen parte a razzo, mangiandosi Hamilton dopo poche curve e causando, nel mentre della lotta, un piccolo danno all’aerodinamica della Mercedes dell’inglese.
Il compagno dell’olandese, Pérez, parte molto bene ma commette tanti errori, il più grave dei quali è sicuramente il non aver rispettato il regime di bandiera gialla sorpassando due piloti dopo l’essere uscito di pista per un errore di frenata, che paga con una penalità la quale probabilmente gli è costata l’opportunità di essere nei top 10.
Nel corso della competizione ci sono state sorprese in positivo e in negativo: Stroll riesce a vanificare diversi tentativi di sorpasso da parte di Bottas, il quale, partito a metà griglia, si ritrova in un pericoloso incidente a metà gara causato dal suo possibile futuro sostituto in Mercedes George Russel, che ora forse vede un po’ più lontano l’agognato sedile della scuderia tedesca.

A differenza dei fratelli maggiori di Red Bull, in AlphaTauri non c’è niente per cui festeggiare questo fine settimana: Tsunoda accumula un errore grossolano dietro l’altro e, pur recuperando qualche posizione, conclude il suo secondo GP in modo alquanto deludente. Sorge un dubbio: momenti di inesperienza accettabili da parte di un rookie o aspettative troppo alte? È davvero il bambino prodigio che l’Impero del Sol Levante e Honda sperano possa riportare l’orgoglio nazionale in ambito sportivo a Tokyo? Non è il caso che prima finisca la quinta elementare?
Per non parlare di Gasly, il quale si è ritrovato in balia dei meteorologi di AT, ormai disposti a tutto, pure alla danza della pioggia dei Cherokee, pur che non smettesse di piovere. Tutto per giustificare una strategia di pneumatici a dir poco indecente. Chi mette le Wet sapendo che in 20 minuti smette di piovere? Nessuno, solo lui.
Peccato per Alpine, che si dimostra al momento al di sotto delle aspettative, con Alonso e Ocon entrambi sottotono. Si spera che la casa francese riesca a tornare competitiva come quando rese il suddetto spagnolo due volte campione del mondo. Al lavoro gilet gialli!
Tanto di cappello per Iceman, che porta a casa qualche punto per Alfa-Romeo. Lo stesso non si può dire per il suo compagno Giovinazzi, che dopo una buona gara si ritrova a lottare per la zona punti, solo per essere richiamato ai box per un problema alla presa d’aria dei freni, perdendo un’eternità e senza sfruttare l’occasione per un pit stop volto a montare gomme dalla mescola più performante.
Mazepin incredibilmente conclude la gara, anche se esce di pista ogni tanto. Le Ferrari volano sulla pioggia: il problema è quando smette di piovere. Entrambe vengono superate da Lando Norris, MVP del fine settimana di gara, e da Lewis Hamilton, che dopo un errore banale evita il ritiro della vettura per miracolo, rompendo solo il musetto della sua monoposto.
Pericolosissima la sua manovra di rientro in pista, una retromarcia kamikaze che poteva avere gravi conseguenze sugli altri partecipanti alla gara. I commissari della maFIA ovviamente hanno chiuso un… ehm… entrambi gli occhi. La permissività di Race Control, unita alla provvidenziale bandiera rossa causata dall’incidente Russell-Bottas, ha infine permesso al sette volte fortunato campione del mondo una rimonta che, altrimenti, sarebbe stata impossibile.
Pilota | Risultato | Il commento | Voto |
---|---|---|---|
Lando NORRIS | P3 | Lo snack durante la pausa gli ha ridato forza. | 9.5 |
Max VERSTAPPEN | P1 | Era talmente avanti che non lo inquadravano nemmeno. | 9 |
Charles LECLERC | P4 | Peccato che l’auto non sia ancora all’altezza di alcuni top team. | 8 |
Carlos SAINZ Jr. | P5 | Fatica a inizio gara, fa magie nel finale. | 7.5 |
Lewis HAMILTON | P2 | Ti ha insegnato Grosjean a fare la retro? | 7 |
Daniel RICCIARDO | P6 | Sicuro di volerlo ancora il mondiale? | 7 |
Kimi RAIKKONEN | P13 | Maledetto Race Control… | 7 |
Lance STROLL | P8 | Lanciati Lance! | 7 |
Sebastian VETTEL | P15 | Problemi in partenza, si ritrova nelle retrovie. | 6.5 |
Fernando ALONSO | P10 | Vorrebbe tornare alla Renault del 2005, questa è più lenta di una Clio in salita. | 6 |
Esteban OCON | P9 | Meh… | 6 |
Antonio GIOVINAZZI | P14 | 6 | |
Valtteri BOTTAS | DNF | La prossima volta non andare a piangere da quelli di Netflix… | 5.5 |
Sergio PÉREZ | P11 | Perché ci fai questo Checo, perché?!? | 5 |
Pierre GASLY | P7 | Mettette le intermediate la prossima volta, co*****i! | 5 |
Yuki TSUNODA | P12 | Che sia la prima e ultima volta Yuki… | 4.5 |
Mick SCHUMACHER | P16 | Rompe il muso ma arriva lo stesso prima del compagno. | 4 |
Nikita MAZEsPIN | P17 | Un minuto di silenzio per chi aveva scommesso contro di lui… | 4 |
George RUSSELL | DNF | Che c***o fai George? Altro che Mercedes così… | 3.5 |
Nicholas LATIFI | DNF | Completa il primo giro: meglio di Mazepin in Bahrein. | 3 |